La Regione Toscana compie un passo decisivo verso la trasformazione digitale con l’approvazione della legge regionale n. 57/2024, "Disciplina dell’innovazione digitale nel territorio regionale e tutela dei diritti di cittadinanza digitale. Modifiche alla l.r. 54/2009". La nuova normativa semplifica e unifica le disposizioni precedenti, promuovendo maggiore trasparenza e inclusività.
Per approfondire i contenuti della legge e il suo impatto sul percorso di digitalizzazione della Toscana, si terrà un evento dedicato il 25 marzo alle ore 10, presso l'Istituto degli Innocenti a Firenze. Un’occasione di confronto tra gli enti locali e i soggetti coinvolti nella nuova Rete Telematica Regionale Toscana (RTRT).
Sono invitati a partecipare tutti gli enti locali della Toscana, con i propri rappresentanti politici e i Responsabili Transizione Digitale/responsabili ICT, oltre agli altri soggetti che possono aderire a RTRT.
Per la partecipazione è obbligatoria la registrazione.
La Toscana protagonista della transizione digitale: il primo Forum dei Punti Digitale Facile
Data: 19 dicembre 2024
Un confronto su risultati raggiunti, sfide future e innovazione, per una Toscana sempre più inclusiva e all’avanguardia.
Oltre 180 facilitatori digitali ed amministratori provenienti da tutta la Toscana hanno partecipato al primo Forum della Rete toscana dei Punti Digitale Facile (PDF), e promosso dall’Assessorato alle Infrastrutture digitali della Regione Toscana con il supporto di Fondazione Sistema Toscana.
L’appuntamento, che si è tenuto il 4 dicembre 2024 presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze, è stata l’occasione per un aggiornamento sui traguardi raggiunti e le sfide future, nonché per condividere esperienze e best practices. L’obiettivo del progetto, Missione 1 Componente 1 Misura 1.7.2 del PNRR, è rendere la Toscana sempre più inclusiva e innovativa nella transizione digitale, migliorando le competenze digitali e abbattendo le barriere, culturali e sociali che impediscono ancora ad alcune categorie di cittadini di utilizzare pienamente i servizi digitali.
Per tutti gli approfondimenti e per il materiale della giornata consulta la notizia su Competenze Digitali.
Un’iniziativa per potenziare le competenze digitali dei cittadini toscani, facilitando l'accesso ai servizi pubblici online.
Cos’è la rete dei Punti delle Competenze Digitali?
La Regione Toscana ha predisposto una rete di punti in cui i cittadini sono aiutati da persone competenti, i Facilitatori Digitali, nell’uso di Internet e degli strumenti digitali. Il Facilitatore Digitale supporta lo sviluppo delle competenze di base delle persone, quelle che permettono l'inclusione digitale: l'accesso ai servizi online (in primis alla PA) e l'accompagnamento dei singoli cittadini, attraverso il supporto e l'orientamento.
Servizi e attività
Presso la Rete dei Punti delle Competenze Digitali, i cittadini possono ricevere:
Formazione/supporto personalizzato anche individuale, erogata direttamente o su prenotazione, per accompagnare i cittadini nell’utilizzo dei servizi on line della PA e di Internet, delle tecnologie e dei servizi digitali.
Formazione in gruppi, in presenza e con canali online, attraverso micro- corsi utili a supportare i cittadini in applicazioni/esercitazioni, risoluzione di problemi pratici ed eventuali approfondimenti.
Dove puoi trovare il tuo Punto Digitale Facile
La mappa consente di visualizzare la distribuzione completa sul territorio dei centri dedicati alla facilitazione digitale ed al supporto all’utilizzo dei servizi on line della Pubblica Amministrazione.
In azzurro i Punti Digitale Facile che sono in fase di attivazione nell’ambito dell’intervento attivato dalla Direzione Sistemi Informativi, Infrastutture Digitali e Innovazione con finanziamenti concessi dalla misura 1.7.2. Missione 1 Componente 1 del PNRR.
In verde i centri del progetto Digital Mentis, promosso dalla Direzione Istruzione, Formazione, Ricerca e lavoro, Settore Tutela dei Consumatori e Utenti e finanziato con fondi MIMIT.
In rosso le Botteghe della Salute, promosse dalla Direzione Sanità, Welfare e coesione sociale in collaborazione con ANCI Toscana.
Pisa, 10-13 ottobre 2024. Un programma di eventi e conferenze dedicati alla rivoluzione digitale, con focus su intelligenza artificiale, cybersecurity e servizi digitali in Toscana.
Data: 10 ottobre 2024
L'Internet Festival 2024, giunto alla sua quattordicesima edizione, propone un ricco programma dedicato alla rivoluzione digitale e all'intelligenza artificiale. Dal 10 al 13 ottobre, Pisa sarà il centro di un vivace dibattito su innovazione, tecnologia e sicurezza, con eventi che esploreranno temi come la cybersecurity, il 5G, la blockchain e l'Internet of Things.
Le Logge dei Banchi diventeranno uno dei punti focali del festival, con postazioni dedicate ai servizi digitali della Regione Toscana e progetti come il Punto Digitale Facile, ideato per migliorare l'accesso dei cittadini ai servizi online e rafforzare le loro competenze digitali di base.
Incontri e conferenze presso la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna offriranno approfondimenti su temi di grande attualità come la cybersecurity, la digitalizzazione degli archivi, l'uso dei big data e le tecnologie emergenti. Alcuni degli eventi esploreranno anche le implicazioni etiche e democratiche della rivoluzione digitale, affrontando le sfide e le opportunità che queste nuove tecnologie portano nella società.
L'Internet Festival 2024 rappresenta un'occasione unica per scoprire e discutere il futuro dell'innovazione digitale, coinvolgendo sia il grande pubblico sia i professionisti del settore.
Progetto BUL – Modalità di attivazione del servizio
La Regione Toscana sta lavorando attivamente alla realizzazione di una rete in fibra ottica per consentire a tutti i cittadini di connettersi ad alta velocità.
In linea con la “Strategia Italiana per la banda ultra larga” ed al fine di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale Europea, è impegnata nella realizzazione di una rete in fibra ottica di proprietà pubblica che servirà ad erogare nelle aree a fallimento di mercato, le cosiddette “aree bianche”, servizi in banda ultralarga, a valere sulle risorse della programmazione comunitaria 2014-2020 (FESR, FEASR, fondi regionali e FSC).
Ad Open Fiber Spa è stata affidata la concessione della costruzione, manutenzione e gestione di tale rete per 20 anni. Con l’intervento a concessione beneficeranno di una copertura con tecnologia Fiber To The Home (fibra, velocità ad almeno 100Mbps) e Fixed Wireless Access (wireless, velocità ad almeno 30Mbps) le aree a fallimento di mercato dei Comuni toscani, ovvero laddove gli Operatori di Telecomunicazione hanno dichiarato il loro disinteresse ad investire.
Le tecnologie supportate saranno di due tipi:
FTTH, quindi con il cavo in fibra ottica che arriva fino all’abitazione/azienda, e che permette di raggiungere velocità fino a 1000Mbps,
FWA (wireless) con velocità di almeno 30Mbps (ma ad oggi sono già disponibili offerte commerciali che promettono velocità fino a 100Mbps).
Richiesta di attivazione all’operatore scelto e sottoscrizione del contratto
L’operatore individuato contatterà l’utente e darà tutte le necessarie informazioni
*Qualora l'esito della suddetta verifica fosse negativo, è possibile fare un ulteriore controllo utilizzando la mappa presente su: https://webgis.infratelitalia.it/ dove sono mostrate le Unità Immobiliari servite in fibra FTTH (puntini viola) oppure in wireless FWA (puntini arancio). Se la propria abitazione fosse marchiata sulla mappa con uno dei suddetti puntini viola/arancio, questo significherebbe quindi che il servizio è in generale disponibile, diversamente da quanto risulta sulla pagina https://openfiber.it/verifica-copertura.
Questo può essere la conseguenza di un numero civico non correttamente georeferenziato, ed in questo caso è necessaria una attività di bonifica sui database di Open Fiber che potrà essere avviata su segnalazione dell'operatore scelto.
Si ricorda che solo i civici marchiati come "a fallimento di mercato/bianchi" possono beneficiare di questi servizi che sono stati oggetto di finanziamenti pubblici.
Di seguito alcune risposte alle domande più frequenti:
Posso chiedere l’attivazione direttamente ad Open Fiber? No, Open Fiber è un operatore all’ingrosso ed i suoi clienti sono esclusivamente gli altri Operatori di Telecomunicazione. L’utente non avrà rapporti con Open Fiber, ma solo e soltanto con l’operatore scelto.
Nella frazione vicina alla mia è stato attivato il servizio, mentre nella mia no. Perchè? La realizzazione di questa rete pubblica si avvale completamente di finanziamenti pubblici, ed è ammessa soltanto nelle sole aree a fallimento di mercato, le cosiddette aree bianche, per le quali non è stato registrato l’interesse degli Operatori di Telecomunicazioni ad intervenire (nella Consultazione Pubblica indetta dal Ministero dello Sviluppo Economico a monte della procedura di gara poi aggiudicata ad Open Fiber Spa).
E’ quindi possibile che nella vostra frazione un operatore abbia dichiarato l’interesse ad intervenire nei prossimi anni, rendendo di fatto tale frazione non più a fallimento di mercato. A tal fine, anche la proposta di copertura con soluzioni wireless che utilizzino in rete di accesso frequenze licenziate, e con velocità in download di almeno 30Mbps, sono state considerate come valide e rispondenti ai requisiti minimi nell’ambito della Consultazione Pubblica, ed hanno pertanto escluso tali zone dalla possibilità di essere coperte con la procedura di gara.
Continua il rapporto strategico fra Regione Toscana ed Agenzia per l’Italia Digitale per l’attuazione delle agende digitali regionali con la sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione per la crescita e la cittadinanza digitale, firmato anche dall’Agenzia di Coesione Territoriale, in sintonia con le linee di azione del Piano triennale per l’informatica nella PA, con il contesto socio economico e le priorità territoriali.
Nove le iniziative progettuali programmate nell’accordo, finalizzate alla migrazione dei servizi in cloud, ad aumentare i livelli di sicurezza del sistema informativo regionale, adeguare i servizi regionali alle piattaforme SPID e pagoPA, migliorare i servizi di procurement, migliorare l’interoperabilità tra sistemi, potenziare i servizi per cittadini e imprese, evolvere il sistema informativo open data.
Regione Toscana fruirà dell’affiancamento di AgID nell’attuazione dell’Agenda digitale toscana attraverso un piano di azioni che parte dai fabbisogni dell’ente e verrà attuato grazie alla governance garantita da un’unità centrale di gestione dei progetti (Program management office). Tale unità supporterà le attività previste nell’accordo anche attraverso i Centri di competenza tematici che potranno agevolare il processo di trasformazione digitale tramite la condivisione di metodologie, strumenti operativi e professionalità specialistiche.
L’Accordo promuove la collaborazione tra AgID e Regione Toscana per favorire i processi di trasformazione digitale dell’amministrazione regionale mediante:
la razionalizzazione del data center TIX e la sua evoluzione in Sistema cloud toscana (STC) per il rafforzamento del cloud;
la diffusione dei servizi digitali tramite la ristrutturazione ed evoluzione del portale open.toscana.it;
l’aumento dei dataset in formato open, grazie alla trasformazione del portale dati.toscana.it in HUB dei siti degli open data presenti in Toscana;
l’aumento degli enti aderenti a pagoPA e la possibilità per i cittadini di disporre di un fascicolo delle posizioni debitorie con la PA tramite IRIS;
un accesso unificato ai servizi con i livelli di sicurezza di SPID tramite la piattaforma ARPA, il rinnovo dell’infrastruttura per l’interoperabilità CART con logica delle API per una più efficiente fruizione di dati e servizi per gli ecosistemi digitali della PA;
un sistema regionale per la sicurezza informatica per la PA Toscana in coordinamento con i livelli nazionali;
la disponibilità di un sistema pubblico di e-procurement basato sulla piattaforma START;
il potenziamento dei servizi alle imprese e della semplificazione tramite la piattaforma STAR per i SUAP.
L’intesa siglata dalla Regione Toscana si inserisce nell'ambito dell’Accordo quadro per la crescita e la cittadinanza digitale Verso gli obiettivi Europa 2020, ratificato da AgID e dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome a febbraio 2018, con l’obiettivo di rafforzare la capacità delle Regioni di svolgere il ruolo di coordinamento a livello locale della trasformazione digitale dei servizi per i cittadini e imprese (SATD – Soggetto aggregatore territoriale per il digitale). L’Accordo getta le basi per una piena e più efficace attuazione sui territori del Piano triennale rafforzando il patto di collaborazione tra Regioni e Province autonome ed AgID.
Il testo definitivo dell’Accordo è disponibile sul sito di AgiD, compreso l’allegato delle azioni:
DIH Toscana con la sua Rete di Contact Point sul territorio, si occuperà di far crescere la digitalizzazione nei settori industriali.
Digital Innovation Hub Toscana (DIH Toscana) è la proposta progettuale che vedela Regione Toscana 8 come capofila )insieme al coordinamento del distretto tecnologico regionale GATE 4.0
La Piattaforma regionale industria 4.0 nasce come struttura integrata di coordinamento del sistema pubblico di competenze a supporto alle imprese sulle materie del trasferimento e dell'innovazione tecnologica, della formazione tecnica e universitaria e del lavoro. .
.leggi di più su http://industria40.regione.toscana.it/digitalinnovationhub
Il PATENTINO DIGITALE per l'uso consapevole del web e dei social
Internet e minori: Un progetto di media education
Entro l'anno scolastico 2024/2025 sarà rilasciato un patentino a tutti gli studenti delle prime classi delle scuole secondarie di primo grado toscane a seguito di un percorso formativo sui social
L'obiettivo è quello acquisire maggiore e migliore consapevolezza delle opportunità e dei rischi della rete e dei social, per prevenire fenomeni di cyberbullismo, identificare le fake news e saper cogliere le informazioni corrette, gestire consapevolmente la propria identità digitale.... ...
Il web e i social sono luoghi che tutti noi frequentiamo ogni giorno, spesso per molte ore, entrando in contatto con persone, notizie, conoscenze, dati. Navighiamo in rete "a vista", senza che nessuno ci abbia spiegato le regole, i rischi, le conseguenze dei nostri comportamenti. Un po' come guidare senza avere la patente. Non che la patente ci protegga di per sé dai possibili rischi che troviamo sulle strade, ma certifica che per guidare abbiamo avuto una formazione, pur breve e limitata, per acquisire un bagaglio minimo di conoscenze utili a muoverci con consapevolezza. Il Patentino digitale, allo stesso modo, ha l'ambizioso obiettivo di fornire agli adolescenti che si affacciano al mondo del web e dei social, un percorso formativo essenziale su alcune delle competenze necessarie a navigare con consapevolezza e responsabilità.
Realizzato in collaborazione con Regione Toscana, Istituto degli Innocenti, Polizia Postale e Ufficio scolastico regionale, il Patentino digitale prevede un percorso formativo di 10 ore in formazione a distanza (FAD), mirato a fornire un bagaglio di competenze digitali necessarie a navigare in rete e nei social network con consapevolezza e responsabilità. Al termine del percorso, che coinvolge oltre alla scuola anche le famiglie, viene rilasciato agli studenti un “patentino digitale”, segno tangibile di una maggiore consapevolezza acquisita. Parallelamente, il progetto offre agli insegnanti di ogni ordine e grado, una formazione specifica sulle competenze digitali attraverso l’erogazione di workshop gratuiti sempre in modalità FAD.
Il Patentino digitale è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado perché essi rappresentano la fascia d’età nella quale la navigazione in rete diventa più autonoma e lontana dal controllo dei genitori. Il percorso pedagogico di Media Education attraverso il Patentino digitale ha dunque come obiettivo di fornire gli strumenti idonei a comprendere meglio le dinamiche e i messaggi offerti dai media e a rielaborarli autonomamente, approcciandoli in maniera critica.
Il percorso si articola in cinque aree tematiche: competenze digitali comunicative, giuridiche, psicologiche, comportamentali e tecniche.